Pace fiscale ad amplissimo raggio. Proprio mentre il Parlamento punta a riaprire i termini di adesione fino al 31 luglio ( clicca qui per leggere l’articolo ), la terza edizione della rottamazione e il saldo e stralcio (la definizione agevolata degli omessi versamenti per i contribuenti in difficoltà economica con Isee fino a 20mila euro) ha finora interessato quasi 13 milioni di cartelle esattoriali per una platea di 1,7 milioni di contribuenti.
Il potenziale in termini di incassi attesi per l’Erario della sola rottamazione è di 21 miliardi di euro (importo al netto delle sanzioni che non si pagano) , naturalmente spalmato lungo il piano di ammortamento della sanatoria (cinque anni). A questi si potrebbero aggiungere quelli del saldo e stralcio: in questo caso la base da cui partire al netto delle sanzioni è 6,5 miliardi. Qui, però, va ricordato che le aliquote applicate estinguono anche parte del debito originario. Complessivamente tra rottamazione-ter e saldo e stralcio sono 38,2 miliardi di euro i debiti per cui è stata presentata domanda di adesione. È quanto emerge dai dati resi noti dal direttore delle Entrate, Antonino Maggiore, in audizione sulle semplificazioni fiscali in commissione Finanze al Senato.
Il 41% ha chiesto di sanare debiti fino a 5mila euro
Il 41% dei contribuenti ha chiesto la cancellazione di debiti inferiori a 5mila euro, il 14% tra 5mila e 10mila euro, il 30% si attesta tra i 10mila e i 50mila e il 15% oltre i 50mila euro.Leggi anche
Già inviate 889 milioni di fatture elettroniche
Maggiore ha fornito anche un aggiornamento sulla fattura elettronica. All’11 giugno sono pervenuti allo Sdi 889 milioni di file con una percentuale di scarto del 2,9% a testimonianza del fatto che «il processo è stato – come sottolinea il direttore – rapidamente assimilato dagli operatori e sta funzionando in modo sicuro ed efficiente». Le fatture elettroniche sono state inviate da circa 3,3 milioni di operatori Iva per un importo complessivo per 1.537 miliardi, di cui 161 miliardi di imposta.